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COLLE DI VALLETTA m 2488 di Bottalo G. e Lingua A.
(Sett. 2003)
Aisone m 834 - Pinet m 1403 - Colle di
Valletta m 2488 - Valle Stura - Val Gesso - Rif. L. Bianco m 1910 -
S. Anna di Valdieri m 1011 - Valdieri m
790 - Madonna del Colletto m 1305 - Aisone
Interessante traversata in un vallone poco
conosciuto e frequentato come quello di Valletta, porta d'ingresso del Parco
Naturale delle Marittime in una zona costellata da numerosi laghi alpini e di
notevole interesse ambientale.
Il lungo tratto non ciclabile da risalire
con la bici a spalla per raggiungere il Colle di Valletta dal Lago inferiore,
viene già in parte giustificato dalla bella discesa fino al Grande Lago Sup.
del Sella nell'alto Vallone della Meris, in un ambiente severo, maestoso e
selvaggio, dove oltre alla bellezza del posto è possibile avvistare una gran
numero di camosci e altri selvatici.
La successiva discesa fino al Livio Bianco
pur sempre bella per ambiente, è in alcuni tratti difficile o impossibile da
affrontare in sella alla bicicletta con una certa continuità per le cattive
condizioni della mulattiera.
La discesa dal Rifugio a S. Anna di
Valdieri è tutta ciclabile ma richiede sempre molta concentrazione!
Per il rientro ad Aisone sono poi ancora
necessarie una certa riserva d'energie per affrontare lo scollinamento da
Valdieri per il colle Madonna del Colletto (+515).
Per i più irriducibili ci sarebbe anche
la più logica ed interessante variante del Colle Arpione (+700m), molto
consigliabile perché si svolge tutta su strade a fondo naturale e belle piste
forestali sul versante Stura, ma da non sottovalutare e per affrontare la
quale sarebbe consigliabile il pernottamento al Rifugio Livio Bianco, sempre
aperto e custodito nella stagione estiva!
Un lungo dislivello in salita non
ciclabile va affrontato con il giusto approccio e sforzo! Un paio d'accorgimenti
per trasportare un po’ più comodamente la bici possono tornare utili: io ho
adottato la tecnica di legare il tubo orizzontale della bici alle 2 cinghie di
uno zaino che servono per legare gli sci, poi con un elastico si tiene fermo un
pedale e con un altro il manubrio (foto
1A). Vi assicuro che è un metodo
pratico e veloce per caricare e scaricare la bicicletta, e permette una marcia
agevole specie inserendo nello zainetto ogni vestiario al seguito che può
fungere da imbottitura.
Difficolta':
NERO
(IMPEGNATIVO)
Sviluppo:
60 KM c.ca
Dislivello:
m 2200 c.ca
Tipo di terreno: asfalto 57% - fondo nat. 6% -
sentiero/mulattiera 37%
Ciclabilita' totale:
85 %
Ciclabilita' in salita:
(Sent/Mulatt)
29 %
Ciclabilita' in discesa:
" " 84
%
Tempo indicativo: h 8
Dal piazzale del
"Centro di Fondo" di Aisone seguire a sx la strada per poche decine di
metri fino al bivio a dx per il Pinet: la stradina inizialmente asfaltata si
rivela subito impegnativa per le nostre gambe e in meno di sei km supera i
seicento metri di dislivello che portano al Pinet! Ancora un tornante e poi la
stradina termina e prosegue con un bel sentierino immerso in un bosco. A poco
poco, la ciclabilità di questo sentiero si riduce o per la pendenza o per le
caratteristiche del sentiero, diventando di nuovo buona (foto
2) avvicinandosi alla conca che racchiude il lago inf. di
Valletta (m 1900) con il casotto dei guardia parco.
Dal lago (sovente in secca
in stagione avanzata) dopo un breve tratto su mulattiera ben lastricata la
ciclabilita' in salita cessa praticamente quasi del tutto. Si supera con un paio
di tornanti una prima soglia attraversata da alcune cascatelle, per poi
addentrarsi in un valloncello e proseguire con una serie di tornantini fino ad
un bivio. Seguire il sentiero che taglia verso sx e che dopo una nuova serie di
tornanti passa alto con bella vista (foto
3) sul Lago Sup. di Valletta; la mulattiera ora è
meno ripida e con alcuni lunghi tornanti porta al panoramico colle con palina
indicatrice.
Inizia da qui una bella
discesa su sentiero verso il Grande lago Sup. di Sella (m 2323) (foto
4) dove una sosta per l'ambiente che ci circonda è
d'obbligo (foto
5A).
Costeggiata la sponda settentrionale del lago (palina indicatrice) il sentiero inizia la discesa verso
il Rifugio Bianco proseguendo in direzione nord
(foto 6). Con alcuni tornanti si perde rapidamente quota
ma la ciclabilità diventa alterna e in alcuni tratti impossibile per le cattive
condizioni del fondo della mulattiera ingombro da grosse pietre o frane!
Migliora in prossimità del lago Sottano dove è possibile una sosta
rifocillante al Rifugio. (foto
7)
La discesa dal Rifugio a
S.Anna di Valdieri si può effettuare tutta in sella alla bicicletta: è lunga ed interessante
ma richiede continua attenzione e buon equilibrio
per il fondo pietroso della medesima.
Ritrovato l'asfalto si raggiunge rapidamente
Valdieri e dal centro del paese seguire le indicazioni per Madonna del Colletto:
ci attendono ancora 500 m di dislivello, una veloce discesa su Festiona e
altri ultimi interminabili 8 km per ritornare ad Aisone.
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