Notevole itinerario,
molto panoramico, che permette di attraversare alcune valli di notevole
interesse ambientale, ancora integre e non toccate dal consumismo di
massa. Non troppo ciclabile in salita, ma con belle e lunghe discese
non particolarmente tecniche.
P.to di partenza: Ruilles m 1653 (Valle di Thurès)
Dislivello: m 1770 c.ca
Ciclabilità: totale 72% - in salita 54% - in discsesa 90%
Sviluppo: Km 38 c.ca
Tempo indicativo: 8 h
Difficoltà: impegnativo
Provato il: 4 luglio 2004
Si parte subito a monte
dell'abitato di Ruilles, all'altezza del bivio con ponte per il
Vallone di Chabaud, risalendo senza difficoltà d'orientamento il
Vallone di Thurès fino all'omonimo Colle. I primi 8 km sono tutti
ciclabili poi il fondo peggiora e la ciclabilità diventa sempre più
discontinua (foto 1), per cessare poi del
tutto quando la strada termina e diventa quindi inevitabile dover
spingere per sentiero la bicicletta fino al Colle. Dal Colle (foto
2), un agevole sentierino verso dx in alcuni tratti addirittura
ciclabile (foto 3) permette di arrivare
in breve al Colle di Rasis (m 2923 - bella vista sul gruppo del
Monviso). Una breve e ciclabile discesa porta al sottostante laghetto
(foto 3bis), poi un successivo tratto
ripido si fa con la bici al fianco. Segue un lungo attraversamento in
cui si perde lievemente di quota con ciclabilità alterna sempre verso
dx. Questo tratto è il più difficile dal punto di vista logistico
dell'intero itinerario in quanto il proseguo del sentiero non è
troppo evidente: bisogna prestare attenzione a non perderlo. Dopo un po’ riprenderà a salire in maniera più sostenuta,
obbligandoci nell'ultima parte più ripida, franosa e incassata, a
portare faticosamente la bici a spalla fino in prossimità del colle
del Malrif (m 2857). Dal panoramico colle inizia una discesa per tracce
di sentiero inizialmente su detriti fino a raggiungere le sottostanti
praterie più agevolmente ciclabili, puntando poi verso sx per
raggiungere un più evidente sentiero che costeggia in seguito la sx
or. del torrente della valle. La ciclabilità è buona (foto
4): solo in brevi passaggi è necessario scendere qualche volta
dalla bicicletta. Al termine di questa lunga discesa si perviene alla
bella conca di les Fonds, con le caratteristiche baite ed un
accogliente rifugio dove è possibile rifocillarsi e concedersi una
pausa! (foto5) Si scende dolcemente su
stradina asfaltata per alcuni km passando in mezzo all'altra
caratteristica borgata di les Clalps e giunti in località "le
Bourget" si prende sulla dx per Cabot e il Colle Chabaud. Ci
aspettano ancora 300 metri di risalita con la bici praticamente sempre
al fianco! Si attraversano ampi e verdi pascoli con dolci risalite
alternate a qualche ripida collinetta che ci fa guadagnare rapidamente
quota. Giunti poco sotto il colle Bourget ad un bivio si prende un
sentierino che taglia verso dx e con percorso nuovamente ciclabile
conduce all'ampia sella del Colle Chabaud (foto
6). Prima di iniziare la discesa, ammiriamo il grande panorama: i
verdi pascoli che ci circondano contrastano con il blu del cielo e le
rocciose cime sullo sfondo del gruppo del Boucher e dello slanciato e
isolato Pic de Rochebrune. La discesa che segue è facile e bella: si
segue di preferenza il sentiero che porta verso il centro del vallone
e che, in prossimità di una malga, ritrova una dissestata e ripida
stradina lastricata. Superata la soleggiata borgata di Chabaud, si
scende con lunghi tornanti in mezzo ad una pineta, dove alcune
scorciatoie permettono di perdere ancora più rapidamente quota e
riguadagnare il punto di partenza.
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