Gran bel itinerario intorno ad una delle più
alte e caratteristiche montagne del Queyras Settentrionale. Tanti
gli ambienti attraversati: Colle dell’Izoard, La Casse Deserte, Le
Bois Noir, Il lago di Souliers, Le Bois de Souliers, Il Gran Vallone
di Pèas e in ultimo tutta la stupenda Valle di Cerveryette.
Accesso: Torino - Claviere - Briançon - Cervières
Localita' di partenza: Cervières m 1600 c.ca
Dislivello: m 1800
Sviluppo: Km 43,200
Ciclabilita' in salita: 65% - 70%
Ciclabilita' in discesa: 95%
Difficolta’: BCA+/OCA-
Tempo: 7 – 8 h
Provato il 2 Luglio 2006 con Alberto A., Claudio A., Davide P.,
Marco C. e Silvia
Da Cervières si risale al Colle dell’Izoard (m 2360), si scende poi
per circa 3 km fino a quota 2200 circa all’altezza di una piazzola
molto panoramica sull’anfiteatro desertico dall’aspetto quasi
dolomitico della “Casse Deserte”. Sul lato opposto della strada si
stacca in diagonale il pedalabile e ottimo sentiero della G.R. 58
che taglia e risale inizialmente l’ombroso “Bois Noir” (foto
1-2). Dopo 1,5 km dall’inizio in ambiente più aperto si
arriva ad un bivio (foto 3-4):
continuando a dx per il sentiero principale si raggiunge comodamente
in sella alla bicicletta il già visibile Colle di Tronchet e di lì
si scende con una bella discesa abbastanza tecnica fino a Souliers;
diversamente con una non lunga risalita, in parte con la bici al
fianco, si raggiunge la conca che ospita il Lago di Souliers (foto
5-6). E’ questa una passeggiata molto frequentata dagli
escursionisti francesi, e siccome ogni gran giro deve avere il suo
lago, noi optiamo per questa variante. Una volta raggiunto il Lago
scendiamo per il sentiero che scollina a Est e iniziamo una lunga
discesa che salvo un breve tratto un po’ troppo ripido, si fa tutto
in sella alla bicicletta (foto
7-8). Più sotto ci si ricongiunge al sentiero che scende dal
Col Tronchet e più in basso una stradina ci conduce dritti al
piccolo centro di Souliers (foto
9-10) Per il Colle di Péas si sale direttamente per il
sentiero che parte in forte salita a monte del posto tappa del
G.T.A.; entra subito in una grande pineta e con alcuni regolari e
lunghi tornanti ancora volendo in parte e con fatica ciclabili,
guadagna rapidamente quota. Più in alto dopo circa 300 metri di
dislivello il sentiero si addentra a mezza costa tenendosi alto nel
Vallone di Peas, diventando adesso più facilmente e per lunghi
tratti ciclabile. (Volendo si potrebbe da Souliers scendere verso
Chataeu Queyras e risalire per stradina il fondo del vallone di Peas
fino alle bergerie omonime e più oltre ancora , ricongiungendosi poi
nella parte alta col sentiero principale e guadagnando circa una
decina di punti in percentuale sulla ciclabilità in salita - G.R 58
Variante). Il Gran Vallone di Péas è molto ricco di buoni pascoli e
nella stagione estiva in questo vallone ci sono più di 1500 pecore;
alcuni cartelli invitano a non disturbare gli animali e di stare
attenti ai cani che sono addestrati a difendere questi greggi. Se la
stagione non è troppo avanzata non ci sono problemi con i
rifornimenti dell’acqua. Nella parte finale la pendenza aumenta di
nuovo e bisogna nuovamente spingere la bici fino in prossimità del
Colle, ma sempre in maniera abbastanza agevole (foto
11-12) Bella la vista dal colle sulle montagne del Queyras,
e finalmente si vede anche la cima vera e propria del Pic di
Rochebrune; ma vista da qui con tutta una serie di contrafforti
rocciosi sovrapposti e intersecati tra loro, non ricorda l’elegante
e ardita cima che di solito vediamo dal versante italiano. In
prossimità del colle un paio di marmotte sembrano incuriosite dalla
nostra presenza e nella primo parte della discesa bisogna fare anche
un po’ di attenzione alle numerose tane scavate proprio nel
sentiero. Solo per un breve tratto ripido, e dal fondo ricoperto di
detriti instabili bisogna scendere con la bici al fianco, poi è
tutta una lunga discesa attraverso valloncelli e praterie (foto
13-14) Quando appaiono le caratteristiche case di “Les
Fonds” siamo ormai a buon punto, non resta poi che la facile e
rilassante discesa nella stupenda Valle di Cerveyrette per ritornare
in circa 12 km al punto di partenza (foto
15-16).
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