Lunghezza:
29,33 Km
Tempo
percorrenza:
3,5-4 h
Dislivello: circa 1000 metri
Difficoltà:
B.C.A.
Cartografia: Sentieri della collina torinese: Carta n. 2 1:15.000 edito
dalla Provincia di Torino.
ISTITUTO GEOGRAFICO CENTRALE 1:50.000 Carta dei sentieri e dei rifugi
n. 20 IL MONFERRATO.
Periodo
consigliato:
percorribile tutto
l’anno. Difficoltà in alcuni tratti (indicate possibili varianti)
dopo forti piogge o neve, a causa di fango abbondante; tratti comunque
percorribili (pur con difficoltà) perché sempre in discesa.
Tipo:
asfalto 20,74 Km (70,7 %) – sterrato 8,59 Km (29,3 %)
Effettuato
il: 2 maggio 2005
Località
di partenza:
Sagrato della Chiesa di San Genesio.
Accesso:
dall’autostrada Torino - Milano uscite Chivasso Ovest o
Chivasso Centro. Da entrambe raggiungere il centro di Chivasso,
quindi seguendo via Po raggiungere il ponte sul Po e superarlo.
Raggiunta una rotonda girare a destra e dopo 250 metri svoltare a
sinistra (in salita) seguendo l’indicazione per Castagneto Po.
Percorsi 1,7 Km e superati tre tornanti, sulla sinistra imboccare la
strada con indicazione San Genesio. 250 metri dopo il bivio si
raggiunge il piazzale davanti alla chiesa dove ha inizio l’itinerario.
Descrizione: bell’itinerario
collinare abbastanza impegnativo visto il dislivello complessivo.
Prevalentemente su asfalto, ma sempre (tranne i brevi tratti
sulla SP 99) su strade con scarsa circolazione veicolare. Sono
possibili diversi “tagli” alcuni dei quali indicati al fondo della
descrizione, per cui ognuno potrà adeguare l’itinerario alle proprie
capacità e alle condizioni del terreno.
Dal piazzale di fronte alla Chiesa di San Genesio seguire la strada in
discesa a sinistra della chiesa. Si segue la ripida discesa di strada
Baraccone fino al bivio (Km 1,64) con strada Nusma in corrispondenza
di una croce in legno. Deviare a destra su strada Nusma. Questa
strada è stata, purtroppo, recentemente completamente asfaltata.
Ignorare due deviazioni, prima a sinistra (1,9) e poi a destra
(2,55). Poco oltre (2,81) a destra si osserva una Cappella. Si
ignora una deviazione a sinistra (3,1) e si perviene ad un bivio
(3,41) con una croce in pietra. Davanti a noi si vede la strada che
percorreremo successivamente. (possibilità di taglio: vedi variante
1).
Andare a sinistra in discesa su strada Nosma (in precedenza indicata
“Nusma”, ma questo cartello la riporta come “Nosma”). Poco dopo si
oltrepassa la borgata Tetti Nosma. Al Km 4,48 continuare in discesa
ignorando la strada a destra (cartello proprietà privata). Si arriva
quindi alla località Torrero (5,68) dove si imbocca a destra, in
salita, Strada Credola (indicazione agriturismo “Le Milane”). Seguono
4 tornanti e si perviene ad un colletto (6,38). A questo punto, una
deviazione evitabile, ma inserita nell’itinerario, ci porta a visitare
l’interessante borgo vecchio di San Sebastiano Alto. A tale scopo
girare a sinistra su via Valpiana e raggiungere (6,94) il retro della
chiesa di Santa Maria Annunziata. Andando ancora a sinistra e poi
tenendo sempre la destra, si percorre interamente il vecchio borgo.
Dalla piazza splendida vista sulla pianura verso Casale e Vercelli.
Si incontra nuovamente via Valpiana (7,57) e la si percorre fino al
colletto (8,15) lasciato in precedenza. A questo punto si imbocca a
destra Via Natta seguendo l’indicazione per Castagneto. 200 metri
dopo il colletto, si passa a destra di una chiesetta e al bivio
successivo (8,55) si svolta a sinistra, in discesa, lungo via Case
Bertolo. A mezza costa si percorre tutto il vallone arrivando ad un
quadrivio (9,58) dove si imbocca, in salita, la stradina a destra che
100 metri dopo diventa sterrata (con la strada al centro, in discesa,
possibile variante 2). Si prosegue sul crinale ignorando una strada
a destra (10,08) in discesa. Al Km 10,97 si ritrova l’asfalto, che va
abbandonato quasi subito, 130 m dopo, svoltando a destra su una
carrareccia in piano in corrispondenza di un pilone con Madonnina.
Seguirla ignorando due deviazioni secondarie (la prima a sinistra, la
seconda a destra) incontrando nuovamente strada Nosma (11,66) poco a
monte della croce in pietra. Girare a sinistra e raggiungere la
frazione di Case Castelli (11,81). Svoltare a sinistra in strada
Coste; dopo due tornanti ed un gruppo di case, ignorare a sinistra
(12,19) una strada e giungere ad un quadrivio dopo un breve tratto in
salita (12,65). Prendere la strada a sinistra che dopo 150 m (12,79)
incontra Strada Villanova.
Svoltare a sinistra in discesa. Si incontra successivamente un bivio
in prossimità di una casa in pietra (13,22) proseguire dritto
costeggiando la casa e dopo 120 m si ritrova lo sterrato. Scendere
ignorando alcune deviazioni sulla destra fino ad un gruppo di case
(14,07) dove ritroviamo l’asfalto e 100 metri dopo l’incrocio con
Strada Casalborgone. Svoltare a sinistra in leggera discesa e
proseguire su strada Casalborgone per poco meno di 2 km fino ad
incontrare, dopo un gruppo di case, Strada Sant’Antonino (15,99) con
indicazione San Raffaele. Si gira a destra in piano, ignorando una
deviazione a sinistra vicino ad una chiesetta (16,32) e proseguendo
dritto su un tratto dove la pendenza è accentuata. Al primo bivio
(16,87) dove si ritrova lo sterrato proseguire a sinistra in piano.
Ignorare due deviazioni a sinistra in discesa (17,3 – 17,95) e
raggiungere nuovamente l’asfalto (18,18) dove si prosegue dritto
sempre in salita. Si arriva ad incrociare una strada (19,01) nei
pressi della Cappella di Sant’Antonio da Padova. Girare a destra e
raggiungere (19,21) la SP 99 che si segue a destra in salita. Si
perviene ad un colle (19,72) dal quale si prosegue dritto in discesa.
Dopo alcuni saliscendi, si trova l’inizio (20,49) della Strada
Vicinale della Costa del Vaj. Girare a destra (indicazione Riserva
Naturale Bosco del Vaj), dopo un tratto in forte pendenza, si incontra
nuovamente lo sterrato (20,69). 70 metri dopo si entra nella riserva
e su un cartello informativo, si può vedere la strada di cresta che
andremo a percorrere. Si incontra quasi subito (21,01) un’area
pic-nic con alcuni tavoli e panchine, dove si prosegue dritto. Dopo
un breve tratto (90 metri) ai limiti della ciclabilità, perveniamo
(21,25) alla sommità del Bric del Vaj (metri 583-punto più alto
dell’itinerario) dove c’è una croce in pietra. Proseguiamo sempre in
cresta su un sentiero, prima quasi in piano e poi in discesa arrivando
quindi ad un quadrivio con fontanella (21,99) da cui si passa anche
nel caso dell’itinerario “Da Bussolino a Galleani” di Massimo
Peverada. Girare a sinistra e dopo 200 metri prendere una strada a
destra in discesa. Questo pezzo, soprattutto nell’ultimo chilometro
prima di raggiungere la provinciale SP 103, può risultare difficoltoso
dopo piogge recenti causa presenza di fango abbondante. In tal caso
seguire la variante 3 che segue l’itinerario descritto da Peverada.
Per continuare con l’itinerario descritto, proseguire in discesa fino
ad un bivio (22,81) girare a sinistra in discesa: qui inizia il tratto
impegnativo di 1 km segnalato sopra. Poco prima del termine della
discesa, di fronte, sulla collina opposta, si vede la strada percorsa
in precedenza scendendo dalla frazione Case Castelli.
Raggiunta la provinciale SP 103, Strada Casalborgone, (23,78), si gira
a sinistra in leggera salita; poco oltre la pendenza si fa più
accentuata e dopo alcuni tornanti si raggiungono le prime case di
Castagneto Po. Al bivio con Via Genova del Marmo (25,38) si gira a
sinistra (cartello senso unico) e al termine della salita (25,53)
ancora a sinistra in piano. Circa 150 m dopo svoltare a destra in
salita arrivando in breve di fronte la Parrocchia di Castagneto Po.
Passare a destra della chiesa arrivando ad incontrare la strada che
proviene dal Vaj (25,8) e proseguire dritto in Via della Rimembranza
(cartello senso unico) raggiungendo poco dopo la provinciale SP 99
(25,98). Si svolta a sinistra e 120 m dopo raggiunta una cappella si
scende a destra lungo Strada Giaccona del Passarotto (26,1). Dopo
altri 120 m, nei pressi di un pilone votivo (26,22), si devia a destra
sulla sterrata per Cimenasco. Giunti di nuovo sull’asfalto (26,77)
si continua di fronte in discesa e successivamente ad un quadrivio
(27,03) si prende il viottolo erboso di fronte a noi. Ad un bivio
(27,11) si prende a destra la carrareccia in piano con indicazione
“Sentiero 103 – Nespolina” (la discesa a sinistra porterebbe ai
Galleani). Seguire la carrareccia fina ad incontrare nuovamente
(28,16) la provinciale SP 99 nei pressi del cimitero di Castagneto
Po. A questo punto per gli amanti dell’horror, propongo la variante
4. L’itinerario consigliato prosegue a sinistra in discesa fino al
bivio (29,02) per San Genesio, dove si svolta a destra, tornando così
al punto di partenza sul sagrato della Chiesa di San Genesio (29,33).
Variante
1: dal bivio al Km 3,41, basta percorrere una decina di metri
per incontrare nuovamente l’itinerario descritto. Si evitano con
questa deviazione 8,25 Km e 193 metri di dislivello in salita.
Variante
2: dal colletto al Km 9,58, anziché andare a destra si può
proseguire sulla strada in discesa che in breve ci porta ad incontrare
strada Casalborgone. Si evitano con questa deviazione circa 5,8 Km e
127 metri di dislivello in salita.
Variante
3: dal quadrivio al Km 21,99, proseguire a sinistra ignorando
le deviazioni sulla destra e raggiungere il retro della Parrocchiale
di Castagneto Po dove ci ricongiungiamo all’itinerario principale. Si
evitano con questa deviazione 1,79 Km e 170 metri di dislivello in
salita, ma soprattutto si evita il fango nella parte bassa della
discesa.
Variante
4: sarebbe la miglior conclusione per l’itinerario principale,
ma ora il sentiero (provato il 29/4/2005) è veramente in cattive
condizioni: alberi caduti, rovi, rami e impedimenti di ogni tipo.
Non posso certo consigliarla in queste condizioni. Sono però in
corso lavori di ripristino, per cui consiglio, volendo provare, di
verificare lo stato iniziale del sentiero prima di addentrarsi tra i
rovi. In tal caso, dall’incontro con la SP 99 all’arrivo della
strada Nespolina (28,23), percorrere pochi metri in discesa a sinistra
fino ad incontrare il bivio con l’SP 102, si gira a destra fino ad un
bivio, da cui si imbocca una strada sterrata all’estrema sinistra in
discesa a fianco di alcune cisterne dell’impianto depurazione delle
acque. Si prosegue sul sentiero (in totale circa 1 Km) fino ad
incontrare la strada asfaltata. Si gira a destra e 120 metri dopo si
arriva al punto di partenza sul sagrato della Chiesa di San Genesio. |
|