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Provincia di Cuneo

Il Maira tra Villafalletto e Dronero

location_on incrocio semaforizzato corso Umberto I/via Vottignasco/via Ruderi del Castello pressi ponte Maira (Villafalletto). Parcheggiare sul piazzale del Parco del Maira (via Ruderi del Castello a 150 metri dall'incrocio)
straighten 45,71 km
trending_up 310 m circa
access_time 3h
sort Difficoltà: facile
equalizer asfalto 19,30 km (42%) - sterrato 26,41 (58%)
event tutto l'anno salvo neve o dopo forti piogge
update Effettuato il 10 luglio 2022
warningPrudenza sul sentiero Villafalletto-Busca nei pressi del canale (stretto e sponda che scende bruscamente con rovi). Obbligo bici a mano sulla pedancola del Maira (ponte tibetano). Qui prestare attenzione a non agganciare i pedali sulle reti di protezione laterali.
map PDF JPG ONLINE
gps_fixed TRACCIA GPX

image1torre medievale di Attissano

Descrizione: Anello con qualche tratto in comune tra andata e ritorno lungo il torrente Maira. Dal semaforo (0 km) procediamo verso il ponte sul Maria di corso Umberto I. Prima del ponte, sulla sx, passiamo il cancello di ingresso al Parco del Maira (0,10 - attenzione agli scalini). Dobbiamo attraversarlo tutto sino all'altra estremità. Al primo bivio teniamo la sinistra (0,17) arrivando ad un crocicchio (0,32) nei pressi dell'ingresso principale con bella vista sui ruderi del castello. Andiamo quindi a destra ed intercettiamo la traccia che corre più vicina al Maira (0,37). Al fondo del parco (1,06), dove c'è una panchina realizzata con un tronco d'albero, imbocchiamo il lungo single track che ci porterà a Busca. Il sentiero non presenta deviazioni ma un po' di ostacoli naturali o ad opera dell'uomo. Quando affiancherà un canale (4,29) occorre prestare attenzione a non perdere l'equilibrio in quanto diventa più stretto e la sponda scende brusca. Si arriva al ponte sul canale che si attraversa (4,66), quindi si costeggia un frutteto (4,75) e, quando termina (4,96), si segue la sterrata via Mezzana sino al cimitero di Busca. Da qui (6,58), a destra, su strada asfaltata si passa il passaggio a livello (6,77), si transita davanti alla cappella di San Sebastiano (6,87) e poi si svolta a destra in via Giovanni Trimaglio (7,00). Superato il ponte sul Maira si svolta su via Conti della Morea (7,30). Si passa dinnanzi la cappella di Maria Consolata (7,37) e poi si imbocca la sterrata strada del Culest (7,51). Al suo termine (9,00), si va su asfalto a sinistra lungo la via Sant'Alessio che porta alla omonima cappella (9,42). Si continua poi sulla via dei Pescatori (10,06) che pur costeggiando il Maria, non ci consente di ammirarlo in quanto situato diversi metri più in basso. Giunti in via Ceresa (11,60), andiamo a sinistra e, al termine di una breve discesa, saliamo a destra (11,84) per borgata S. Mauro. Passato il pilone di S. Mauro (12,28), svoltiamo a sinistra (12,37) sulla strada che porta inizialmente il nome di Borgata San Mauro e che diventa poi via Castelletto. Prima del ponte su un canale (13,36), quando la strada inizia a salire, andiamo a sinistra verso una cascina isolata. Al bivio che segue (13,65) svoltiamo a destra seguendo i cartelli per Dronero. La strada diventa poi asfaltata e, quando sta per iniziare a salire, prendiamo una carrareccia a sinistra (14,88) che effettua un taglio e ci fa risparmiare una risalita. Al termine della carrareccia (15,04), procediamo a sinistra sulla sterrata che porta alla pedancola (ponte tibetano) sul Maira (15,48). E' completamente in metallo con una lunghezza di 70 metri, una larghezza di 75 cm ed uno sbalzo sul torrente di circa 20 metri. Passati sull'altra sponda (15,55), saliamo al cimitero, e, dopo una sbarra (15,67 - fontanella), prendiamo diritto il percorso "S01E" che procede inizialmente asfaltato tra numerosi frutteti. Passiamo poi la torre medioevale nota con il nome di Torrazza (17,39), risalente al XII secolo e avente funzione di avvistamento e comunicazione attraverso segnali luminosi con i numerosi castelli della zona. Tocchiamo alcune cascine con il fondo che diventa poi anche erboso. Giunti alla località Le Fucine (20,04) ritroviamo l'asfalto. Arrivati in piazza Cariolo (20,54), svoltiamo a destra passando dinnanzi alla chiesa di Santa Brigida e poi superando il ponte vecchio di Dronero detto anche del Diavolo. Venne realizzato nel 1428 e presenta dei parapetti con merlature ghibelline. Un tempo era dotato anche di ponte levatoio. La leggenda narra che gli abitanti di Dronero chiesero aiuto al Diavolo per realizzare un ponte in grado di resistere alla forza delle acque del Maira. Costui accettò in cambio della prima anima che sarebbe transitata sul ponte. Gli astuti cittadini fecero però passare un cane e il diavolo, arrabbiato e umiliato, se ne andò via rinunciando alla ricompensa. Si arriva ad un incrocio (20,75) dove scendiamo a sinistra sulla via Bealera. Giunti presso un lavatoio (20,86), passiamo il ponte e torniamo indietro costeggiando la bealera. Passiamo sotto al ponte vecchio e poi, dopo aver attraversato un arco in pietra (21,37), affrontiamo una salita di un certo impegno sino al parcheggio nei pressi della SP24 (21,90). La percorriamo a destra e, quando inizia la pista ciclabile sul nostro lato, prendiamo la via Porta Penta (22,73 - cartello sentiero per Morra del Villar/Villar San Costanzo). Questa, terminato l'asfalto, transita tra due muri in pietra arrivando ad una casa isolata (23,55). Si segue ancora un breve tratto di sentiero e poi si continua su strada asfaltata. Al primo bivio (23,63) andiamo diritto, affrontiamo una discesa sino ad un gruppo di case dove a sinistra (23,76) parte una carrareccia tra i campi. Al bivio seguente prendiamo a sinistra (24,27), affrontiamo una ennesima salita e, al suo termine (24,50), imbocchiamo una sterrata a destra che passa poi dietro una zona industriale. Qui diventa asfaltata (24,61 - via della Resistenza) e, all'incrocio che segue (24,86), scendiamo a destra per un centinaio di metri e quindi imbocchiamo a sinistra (24,95) la sterrata che porta verso un impianto fotovoltaico. Passiamo il ponte su un canale (25,44), e quindi percorriamo la via Tagliata sino alla SP24 (in questo tratto, presso un pilone, si stacca a destra il percorso che porta ad un punto panoramico sul Maira che sconsigliamo in quanto sarebbe solamente una delusione giacchè invaso completamente dai rovi e quindi al momento non accessibile). Attraversiamo la SP24 (26,50) seguendo la via del Mulino che porta a Morra del Villar (26,75). Sopra le nostre teste si nota la cappella di Sant'Antonio che si può raggiungere in pochi minuti (tutta ciclabile) e dalla quale si gode uno splendido panorama sull'abitato. Percorrendo la via XXIV Maggio passiamo davanti alla chiesa parrocchiale di Maria Vergine Assunta (26,78) e, verso le ultime case, andiamo a destra su via Fratelli Gautero (27,14). Attraversiamo la SP24 (27,32) e proseguiamo su via Castelletto. Passato un gruppo di case con pilone (28,08), attenzione a svoltare, prima che la strada inizi a scendere, sulla sterrata a sinistra (28,21) che porta al Santuario di S. Mauro, edificato sul finire del 1600 come chiesa campestre intitolata anche a Sant'Anna. L'attuale aspetto del complesso è frutto di tutta una serie di ampliamenti e miglioramenti come la costruzione del campanile nel 1738 o i lavori di inizio 1900 che portarono alla realizzazione degli affreschi del pittore Giovanni Arnaud di Caraglio e delle vetrate delle navate laterali da parte del vetraio Novarino di Saluzzo. Sulla facciata troviamo le figure di San Mauro (a sinistra) e di San Bernardo. Sopra di queste è invece la Santa Sindone sostenuta da tre vescovi e, sul timpano, l'immagine di Dio creatore. Il titolo di Santuario arriva nel 1936 con decreto del vescovo di Saluzzo Mons. Oberti. Passiamo di fianco all'edificio e poi seguiamo la sterrata che si stacca in direzione nord-est (29,18). Al termine (29,94 - pilone), andiamo a destra su via Ceresa e quindi ripercorriamo tutta la via dei Pescatori fatta all'andata (30,65). Al suo termine (32,19) andiamo sempre su sterrato a sinistra (Via San Alessio) e quindi a destra sulla via Mancine (32,53). Passata la cascina omonima e alcune case, dopo una curva, si segue uno sterrato a destra (32,99) e, al suo termine, si va diritto su via Sant'Alessio (33,60). Arrivati ad un pilone (34,66), procediamo a destra sulla via Trimaglio. Evitiamo poi a sinistra il ponte sul torrente Tolutto di via IV Novembre (35,06) e agganciamo per un breve tratto il percorso dell'andata fino alla cappella di San Sebastiano (35,56). Qui svoltiamo in via Villafalletto e poco dopo in strada Attissano (35,69). Passiamo la cappella di San Bernardo (36,93) con caratteristico campanile distaccato e posto sopra i resti di una torre medioevale realizzata con pietre di fiume. Più avanti ignoriamo la deviazione per il campo motocross (37,06) e, subito dopo un passaggio a livello, andiamo a sinistra su strada Nasario (37,66). Al suo termine, prendiamo a sinistra la via Cascina Nuova (38,70), attraversiamo la SP589 (38,78) e, percorriamo la via del Cucù. Al primo incrocio (39,01), svoltiamo a destra e poi, sempre diritto, percorriamo tutta la via Antica di Costigliole (completamente priva di asfalto). Con un ultimo tratto (40,75) dal fondo più brutto, arriviamo nuovamente alla SP589 (41,38). Di fronte continuiamo sulla strada del Monte. Dopo una doppia curva per aggirare una cascina, ignoriamo il civico 1 sulla destra (43,54), passiamo il passaggio a livello (43,69) giungendo poi alla ex stazione di Villafalletto sulla ferrovia ora fuori servizio Savigliano-Saluzzo-Cuneo (44,03). Seguiamo la strada di accesso (via Stazione) sino ad una rotonda (45,23) dove andiamo diritto verso il ponte sul Maira (45,50) che, una volta attraversato, ci riporta al semaforo di partenza (45,71).

image2ruderi castello Villafalletto

image3sentiero iniziale lungo canale

image4pedancola sul Maira

image4la Torrazza

image2ponte vecchio di Dronero

image3sterrato lungo bealera (Dronero)

image4proseguimento via Porta Penta

image4Santuario S. Mauro di Busca

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Ultimo aggiornamento: 13 luglio 2022