Valle di Susa
Via Verde Valsusa (da Bussoleno, orario)
straighten 45 km
trending_up 1514 m circa
access_time 6,5 ore
sort Difficoltà: difficile
event tutto l'anno tranne inverno; da evitare in caso di presenza neve o dopo piogge.
update Ricontrollato e modificato il 7 giugno 2024. Prima versione maggio 2006.
map Fraternali 1:25.000 n. 3 Val Susa, Val Cenischia, Rocciamelone, Val Chisone e I.G.C. 1:50.000 n. 2 Valli di Lanzo e Moncenisio
warning Attenzione ad alcuni tratti esposti, ripidi o con fondo rovinato soprattutto nella discesa su Chiomonte.
map ONLINE
gps_fixed TRACCIA GPX
S. Saturnino (Susa - foto di M. Gillo)
Descrizione:
Dobbiamo innanzitutto complimentarci e ringraziare tutti coloro che hanno contribuito alla realizzazione di questo itinerario per mtb. Nel percorrerlo abbiamo apprezzato l'impegno degli ideatori che oltre ad una eccezionale conoscenza del territorio devono aver percorso decine di volte le varie possibilita' che offre questo tratto della val di Susa. Il tracciato accontenta tutti i gusti: si alternano sentierini, carrarecce, strade sterrate, qualche pezzo di strada asfaltata (solo se veramente necessario), discese veloci e tratti tecnici. Insomma, un tracciato assolutamente bellissimo che merita il massimo dei voti. Alla fine del giro sono oltre 50 Km per circa 1450 metri di dislivello. L'ambiente e' stupendo: si percorrono sentieri nei boschi, antiche strade (la via Gallo Romana), la zona archeologica di Susa. Non si tratta dunque solamente di sport ma anche di cultura e turismo escursionistico. Putroppo il percorso e' segnalato in modo molto "discreto": qualche indicazione in piu' sarebbe stata utile... anche se con l'aiuto della mappa del pieghevole informativo (la descrizione scritta e' invece insufficiente), le cartine Fraternali/IGC, il GPS e anche un po' di intuito si riesce a portare a termine. Il nostro grazie va anche alle istituzioni che ne hanno sponsorizzato la realizzazione. Questo ringraziamento è pero' anche un rimprovero dato che una volta completato è caduto nell'oblio. Questo percorso è una perla per il turismo montano: siamo certi che di percorsi così ce ne sono pochi in Italia come in Francia. Un tracciato così meriterebbe di essere percorso da decine di appassionati tutte le settimane e invece nessuno lo conosce: le indicazioni andrebbero mantenute e curate, il pieghevole che descrive il tracciato divulgato. Insomma, come troppe volte succede si è fatto lo sforzo ma manca la convinzione e l'impegno di tutti per portarlo avanti e farlo decollare come meriterebbe. Ricordiamoci che il lavoro inizia finita la realizzazione! (M. Gillo)
Viene qui presentata una versione modificata del percorso originale. Il cantiere TAV a Chiomonte ha praticamente interrotto da diversi anni il tracciato e quindi ho scelto di sacrificare la parte di Giaglione e del successivo passaggio nella zona archeologica di Susa, ricucendo l'anello sfruttando il più possibile sterrati o strade secondarie e senza pregiudicare la ciclabilità. Ho anche sostituito qualche breve tratto di sentiero per presenza rovi o fitta vegetazione ed anche un pezzo della SS24 nel finale. Si incontrano ancora alcuni ostacoli (qualche albero caduto o una barriera Jersey in calcestruzzo di traverso) ma la percorribilità risulta in questo modo decisamente migliorata.... Visto il notevole sviluppo e dislivello, per i meno allenati o se si ha solo mezza giornata a disposizione, e' possibile suddividere il percorso in 2 parti. L'anello e' ambientato sul versante destro orografico della media val di Susa sfruttando spesso sentieri gia' segnalati come quello dei Franchi o il Sentiero Balcone. L'altitudine massima raggiunta supera di poco i 1100 metri per cui risulta fruibile per gran parte dell'anno. E' segnalato con cartelli bianchi che recano un ciclista stilizzato, la scritta "3V" ed una freccia indicante la direzione di marcia, tutti di colore verde su fondo bianco. A volte si incontra la sola freccia verde. Purtroppo non tutti i bivi sono segnalati per cui utilizzate la traccia GPS e la descrizione qui fornita. Dalla piazza del mercato di Bussoleno (P.za Cavalieri di Vittorio Veneto), ci portiamo alla rotonda sulla SS24 e prendiamo per l'Inverso (strada Baroni). Lasciata subito sulla sinistra la str. Ravoiretta si giunge presso un pilone dove ignorariamo le due strade asfaltate (quella cieca di fronte ha il segnavia della Via Verde che però non seguiamo) ed imbocchiamo invece una sterrata sulla destra che termina presso una casa. Da qui si segue il sentiero (sinistra) che corre tra muri in pietra attraverso le vigne della regione Arbrea. Si procede in salita facendo attenzione ai numerosi bivi. Si raggiunge la strada asfaltata che porta alle borgate Tignai/Meitre che andra' percorsa a sinistra per poche decine di metri. Quindi si sfrutta una pista erbosa sulla destra per collegarsi alla SP207 con la quale saliamo alla frazione Fornelli (Cappella dell'Addolorata), svoltando in seguito per Combe (destra). Giunti alla chiesa della frazione, il percorso prosegue dietro la medesima, seguendo uno stretto vicolo. Superate tutte le abitazioni, nei pressi di un garage, si prende il sentiero a sinistra. Si lasciano un paio di sentieri che si staccano sulla destra, si tocca un pilone, si ignora un sentiero ripido sulla sinistra sbucando su una carrozzabile sterrata che andra' intrapresa a sinistra. Successivamente si taglia fuori la borgata Vallone, quindi si lascia sulla destra Piccole Tanze, ritrovando la SP207. Saliamo superando due tornanti ravvicinati ed un pilone e, nei pressi di una curva, deviamo su sterrato a destra. Raggiunta la frazione Aghetti si segue l'asfalto a destra e, subito dopo, si prende a sinistra la via Bellando Superiore (attenzione a non prendere quella che porta agli interni). Giunti alla via Bellando andare a destra. Al bivio successivo, dove si trova l'area attrezzata Versina, si prende a destra quindi si imbocca la mulattiera GTA (sinistra). Giunti all'asfalto andare a sinistra verso Menolzio. Passato il ponte sul rio Corrente, lasciare sulla sinistra la via Pra La Grangia quindi, anziche' attraversare la borgata, la aggiriamo sulla destra. Giunti presso un pilone andare a sinistra e, poco dopo, a destra. Superato un pilone si imbocca il sentiero a destra che, guadato il rio Scaglione, porta ad Assiere. Oltre la borgata, prendere a sinistra la pista forestale del Pomero. Giunti ad una pista orizzontale andare a destra pervenendo alla strada per il colle delle Finestre. Con questa si sale sino al quinto tornante, dove si devia su una pista sterrata a destra che scende piu' avanti piuttosto ripida. Dopo aver aggirato una baita diroccata, si incontra una deviazione dove si svolta a destra. Giunti alla SP254 di Pian del Frais, procedere a destra e, prima della borgata Traverse, girare a sinistra sulla via della Losa. Quando si incontra la via Cordola prendiamo a sinistra. Si giunge ad un pilone dove andiamo a destra su strada che diventa presto sterrata e poi si riduce a sentiero. Seguire il cammino principale sino ad una strada asfaltata che prendiamo a sinistra. Successivamente svoltiamo a destra per Arnodera, aggirando la borgata sulla destra. Svoltiamo quindi per regione Cantamerlo in corrispondenza del piazzale parcheggio Maria Maddalena Favretto (pilone). Si prende poi a sinistra una traccia che diventa erbosa guadagnando la strada proveniente da Arnodera (pilone). Si procede a destra svoltando poco dopo a sinistra per Armona. Giunti nella borgata seguire a destra le indicazioni del Sentiero Balcone, quindi superata una chiesetta tenere la destra per Vignola. Ad un quadrivio con pilone della Crocifissione proseguire a destra, quindi superare Bastia e, presso una curva, scendere sul Sentiero Balcone a sinistra. Continuare nei pressi di Piessimonte Superiore su asfalto a lato del rio Gelassa. Quindi attraversarlo a sinistra seguendo l'asfaltata per Campo Alardo. Terminato l'asfalto si affronta un tornante e quindi si lascia la "variante rossa" prendendo a destra per C. Sogliera. Nei pressi di quest'ultima scendere a destra e, piu' avanti, tenere ancora la destra. Dopo due tornanti prendere a sinistra la strada del Ban, quindi il Sentiero Balcone a destra (prudenza per via della pendenza e del fondo accidentato) e, dopo aver superato una vasca dell'acquedotto, seguire la strada in discesa puntando verso la linea ferroviaria sottostante. Bisogna attraversarla (sottopasso), e una volta dall'altra parte continuare tutto a destra sulla via 25 aprile. Si supera la stazione di Chiomonte, andando poi sempre diritto su una strada cieca. In realtà, dopo una curva, un passaggio pedonale ci consente di sbucare sulla SS24 che seguiremo a destra sfruttando la corsia riservata a ciclisti e pedoni. Si lascia una prima deviazione sulla sinistra con indicazioni della via Francigena svoltando invece in corrispondenza della ferrovia. Costeggiamo la linea ferrata, quindi ci passiamo sotto affiancando per un breve tratto il rio Gelassa e tenendo poi la sinistra su una sterrata che diventa presto una traccia erbosa con i classici segnavia in vernice bianco-rossi. Questa sbuca sulla via 3° Reggimento Alpini che percorsa a sinistra diventa sterrata. Lasciamo una strada sulla sinistra e raggiungiamo la borgata Morelli e poi la SS24. La percorriamo in direzione Susa e poi prendiamo a destra una strada con senso vietato nei giorni di sabato e festivi. Riprendiamo poi nuovamente la SS24 svoltando, poco dopo, sulla strada per il Frais. Nei pressi di una curva prendere per S. Saturnino (bel campanile) passando alla sinistra della chiesa in stile romanico risalente al secolo XI, forse eretta sopra le rovine di un tempio pagano di origne romana, dedicato alle dee Matrone. Quindi percorrendo la via Ugo Rosa si giunge alla via Colle delle Finestre che andrà seguita fedelmente a destra. Essa nei pressi delle ultime case, diventa sterrata. Prendere più avanti il sentiero che passa sotto una tettoia (si ricongiunge in ogni caso piu' avanti con la mulattiera di destra ma il fondo risulta privo di pietre e quindi più ciclabile). Si arriva ad una piu' agevole sterrata che andra' seguita sino alla via Pian Barale. Da qui si va a sinistra, quindi al successivo incrocio scendere ancora a sinistra ed imboccare di lì a poco una traccia che si stacca sulla destra. Procedere lungo il cammino principale e poi, giunti ad una asfaltata, seguirla a destra e poi prendere ancora a destra per Mattie. Superata la ferrovia, svoltare, dopo la quarta curva, a sinistra su carrareccia. Si raggiunge la linea ferroviaria, la si costeggia per poco, poi il sentiero la attraversa sfruttando uno stretto tunnel. Bisogna poco piu' avanti evitare il sentiero che si stacca sulla destra sotto i piloni del viadotto ferroviario. Si attraversa in seguito un canale, e poi lo si costeggia fedelmente a destra. Più avanti lo si attraversa nuovamente per poi giungere alle prime case di Coldimosso. Seguire l'asfalto a destra, poi arrivati alla Statale, mantenersi sulla strada secondaria che corre parallela. Questa va presto a terminare, dopo aver toccato la centrale elettrica costruita a fine Ottocento, splendido esempio di gotico industriale. Non resta ora che seguire la SS24 sino alla piazza di partenza prendendo però, poco oltre il bivio per il ponte sulla Dora, la strada sulla sinistra che passa tra le abitazioni del centro storico di Bussoleno (via Carlo Trattenero e poi via Walter Fontan).
cappella di Sant'Antonio (Bussoleno)
cappella dell'Addolorata (Fornelli)
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Ultimo aggiornamento: 24 settembre 2024