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Torino by bike

Da Sassi a Superga v2025

Basilica di SupergaBasilica di Superga
location_on cimitero di Sassi (Torino)
straighten 17,5 km
trending_up 502 m circa
access_time 2,5 ore
sort Difficoltà: medio
event tutto l'anno tranne inverno, possibilmente con fondo asciutto.
update Ricontrollato e modificato il 6 aprile 2025. Prima versione 2 aprile 2000
map Carta dei sentieri e stradale 1:25.000 n. 18 Collina di Torino - Fraternali Editore
warning Pochi metri a spinta sul secondo e breve sentiero salendo da San Mauro per arrivare a via Sestriere da via del Rivo. Un po' più lungo invece (100 metri) quello tra villa Albano e Tetti Coggiola. Qui è possibile incontrare bikers che scendono piuttosto velocemente per cui cercate sempre di rivelare a voce la vostra presenza. In alternativa esiste un passaggio solo pedonale parallelo con gradini che non ho però verificato personalmente. Il resto si fa tutto in sella.
map ONLINE
gps_fixed TRACCIA GPX

Basilica di SupergaBasilica di Superga

Descrizione: volendo utilizzare il più possibile strade secondarie, ciclabili e sentieri non seguiamo la via più diretta (strada comunale di Superga) per raggiungere da Sassi la Basilica di Superga. La parte iniziale pianeggiante consente inoltre di fare un un po' di riscaldamento arrivando a San Mauro su comode ciclabili che toccano il Parco del Meisino, la confluenza tra Po e Stura di Lanzo, il Ponte Diga, la spiaggia del Meisino raggiungendo il piazzale Europa ed il ponte vecchio (Vittorio Emanuele III). Ci portiamo su via Martiri della Libertà andando in direzione Gassino per poi svoltare su via Giacomo Matteotti seguendo sempre le indicazioni del sentiero 66. Con due tratti su sentiero si raggiunge la via Sestriere e poi la via Montenero che si segue a destra pervenendo a villa Albano e, su sentiero a spinta, a Tetti Coggiola. Da qui raggiungiamo la borgata di Superga su strada Moncanino. Arriviamo alla Basilica seguendo sempre il sentiero 26 sino al piazzale sommitale, ottenuto abbassando il colle di circa una quarantina di metri. La costruzione, progettata da Filippo Juvarra, avvenne tra il 1717 ed il 1731, in seguito ad un voto fatto da Vittorio Amedeo II nel 1706, durante l'assedio di Torino da parte dei francesi. Le dimensioni dell'opera sono considerevoli: 34 metri in larghezza, 51 in lunghezza mentre la cupola raggiunge i 75 metri di altezza. Nei sotterranei si trova il mausoleo dei Savoia, adorno di pregiate sculture. Sul retro, una lapide ricorda la sciagura aerea (4 maggio 1949) nella quale morirono i calciatori del Torino, di ritorno da una partita amichevole disputata a Lisbona. Al centro del piazzale adibito a parcheggio, è il monumento (di Tancredi Pozzi) a Umberto I: l'aquila ferita in cima alla colonna rappresenta il re, mentre il guerriero alla base simboleggia il popolo torinese pronto a vendicare l'assassasinio del sovrano (compiuto da un anarchico nel 1900 a Monza). Scendiamo quindi su asfalto nuovamente alla borgata di Superga e andiamo a prendere la via dei Colli. Quando incontriamo un cartello marrone con scritta inizio camminata panoramica scendiamo a destra proseguendo più avanti su sentiero. Ad un bivio facciamo inversione a U puntando verso Tetti Rocco ma stando poi sul sentiero più basso che va ad agganciare il numero 26 (del Beria Grande) nei pressi di un cancello. Il tracciato non presenta grosse difficoltà e, dopo aver toccato la cappella del Beria Grande (realizzata nel 1788 dall'architetto Rocca), costeggia per un breve tratto le mura della villa settecentesca situata su un ampio pianoro, utilizzata in passato come campo di villeggiatura dai cadetti dell'Accademia Militare di Torino. Arrivati a Tetti Bertoglio, passiamo sopra la strada al Traforo di Pino e raggiungiamo strada del Cartman e poi strada Mongreno che ci riporta a Sassi toccando la piazza Giovanni dalle Bande Nere sulla quale si affaccia la chiesa Madonna del Rosario. A Sassi si trova la stazione della tranvia a dentiera che, nel 1934, prese il posto della funicolare a vapore progettata dall'ingegner Tommaso Agudio (inaugurata nel 1884). Le carrozze d'epoca, ovviamente restaurate, raggiungono Superga coprendo un dislivello di circa 400 metri in poco più di 3 chilometri.

altimetria

pista ciclabile lungo il Popista ciclabile lungo il Po

la lapide che ricorda i giocatori del Grande Torinola lapide che ricorda i giocatori del Grande Torino

vista su Torino dal piazzale di Supergavista su Torino dal piazzale di Superga

tratto ciottoloso del sentiero 26tratto ciottoloso del sentiero 26

vista su Torino dal piazzale di Supergavista su Torino dal piazzale di Superga

tratto ciottoloso del sentiero 26tratto ciottoloso del sentiero 26

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Ultimo aggiornamento: 6 aprile 2025