Mountain bike Piemonte - A due passi da Torino | ||||
Tiri & Castelli (Piossasco) | ||||
Il percorso | ||||
Lunghezza:
15,88 Km Tempo percorrenza: 3h15' Difficolta': BCA Località di partenza: Piazza S. Vito (Piossasco) Dislivello: 540 metri Tipo: asfalto 3,43 Km (22%); sterrato/sentiero 12,45 Km (78%) Periodo consigliato: primavera-estate-autunno Effettuato il: 27 febbraio 2000 da M. Peverada, G. Apostolo, M. Tosalli Cartografia: cartina 1:10.000 allegata alla guida "Sentieri di Piossasco e Monte San Giorgio - Nella valle dei due Parchi"; I.G.C. 1:50.000 n. 17 TORINO PINEROLO e Bassa Val di Susa Accesso: raggiunto Piossasco, si seguono le indicazioni per S. Vito, sulla cui piazza si lascia la vettura. Descrizione: Lungo il percorso, sono ancora visibili i segni del violento incendio che nel febbraio del 1999, flagello' questi boschi, provocando la morte di un giovane volontario. Si procede in direzione di via Montegrappa, ignorandola (0,22 Km - pilone): essa costituisce la strada piu' rapida per salire al San Giorgio. Oltre la via Manzoni (0,45) si imbocca via Mario Davide (0,50). Poco prima di una curva, si prende la stradina erbosa con indicazioni per la cappella di S. Giulio (1,07). Raggiuntala (1,24), si procede a destra, affiancando la Bialera Superiore, uno dei numerosi canali artificiali impiegati per l'irrigazione delle coltivazioni della zona, che verra' attraversata per tre volte: la prima sfruttando una stretta lastra di pietra (1,40), la seconda in corrispondenza della strada di accesso alla cava (1,56 - sbarra) ed infine, l'ultima, nel punto in cui la Bialera diventa per breve tratto interrata. Qui, si e' costretti a procedere per qualche decina di metri a piedi, in quanto il sentiero, alzatosi di qualche metro rispetto al corso d'acqua, risulta piuttosto stretto e su pendio ripido. Confluiti su una stradina inerbita si evita un bivio per S. Valeriano (2,45). Oltre un vivavio, si tralascia la sterrata per il piazzale-parcheggio dei Tiri (2,69), localita' ove un tempo era situato un poligono di tiro. Allontanandosi dalla Bialera, si evitano un paio di deviazioni sulla destra (2,79 e 2,87, quest'ultima con tacche gialle) che conducono verso uno steccato con scritta "Proprieta' privata", risalendo invece il pendio sino ad incontrare un sentiero orizzontale che va seguito a sinistra (3,03). Si supera la radura di Pera Caval, un bivio per la Cava (3,52), raggiungendo la sterrata che sale al S. Giorgio (3,83). Conviene spendere qualche minuto per visitare, dal bivio nei pressi della vicina insellatura (3,86), la cappella di S. Valeriano (3,99 - bloccare temporaneamente il ciclocomputer), ricostruita nel 1947 dopo che venne distrutta dai bombardamenti . Alle spalle di questa, un sentiero permette di raggiungere lo sperone roccioso che scende a strapiombo sulla Cava, sul quale e' collocata la croce metallica, alta 12 metri, opera dello scultore Giuseppe Riccardo Lanza, personaggio importante della realta' creativa piossaschese, morto tragicamente nel 1986. Ha partecipato a mostre nazionali ed internazionali ottenendo nel 1972 il premio Miro' a Barcellona. Ritornati sulla sterrata principale (4,13), la si risale con pendenza dolce e costante. In corrispondenza del Cippo degli Alpini (6,20), inizia una lunga serie di tornanti che ci conducono al Colle della Serva (7,59). Ancora pochi sforzi ed eccoci al pianoro (8,41) che ospita il rifugio con dedica al tenente Lorenzo Nicola e quindi al monumento dedicato alle penne mozze piossaschesi (8,48 - bloccare temporaneamente il ciclocomputer). Compiuta una digressione per dare un'occhiata alla cappella romanica di S. Giorgio, si ridiscende al piazzale sottostante (quello col rifugio - 8,55), da dove si imbocca il sentiero indicato "Piazza S. Vito - no bici" che pero' si lascia al bivio che segue: tenere la destra seguendo le indicazioni "Colle della Serva", che si raggiunge dopo essere confluiti, nei pressi di un tornante, sulla sterrata percorsa in precedenza. Dal Colle (9,12), si imbocca il sentiero per il Colle di Pre', ove si arriva tralasciando le due deviazioni per il rilievo della Roubata-Boe (9,43 e 10,22) ed un'altra che scende a S. Vito (9,99), con alcuni passaggi su roccette dove e' necessario scendere di sella. Dal Colle di Pre' (10,35), si procede in discesa sulla strada a fondo naturale, raggiungendo il pozzo del Ciampetto, poco prima del quale il fondo diventa asfaltato (13,53). Passati tra le case di Campetto, si segue fedelmente la via omonima sino alla piazza di partenza (15,88). Lungo quest'ultima parte, si notano, sul lato della montagna, tre castelli sovrapposti: quello piu' in basso, detto dei Nove Merli, attualmente adibito a ristorante; uno intermedio voluto dal conte Gian Michele di Piossasco ma mai completato; ed infine quello del Gran Merlone. Foto in alto: chiesa di S. Vito. |
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Galleria fotografica | ||||
cappella di San Giulio |
attraversamento della Bialera Sup. |
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cappella di San Valeriano |
cippo degli Alpini |
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il rifugio a breve distanza dalla cima |
cappella di S. Giorgio |
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sul sentiero che collega i colle della Serva e di Pre' |
il pozzo del Ciampetto |
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la scultura metallica nei pressi di San Valeriano |
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Le vs. segnalazioni | ||||
Paolo
In prossimità delle strade/sentieri indicati, in località San
Vito, c'è la trattoria San Giorgio. Dopo una gran pedalata, ci si può
rinfrancare con una bella cena o fermarsi qualche giorno visto che
dispone anche di camere. Vedi sito:
http://www.sangiorgio.info Marco: tutto il sentierino che affianca la bialera e' infido e pericoloso. Si consiglia pertanto di affrontarlo con la massima prudenza. Strettezza dello stesso, radici affioranti nascoste dalle foglie, spuntoni di pietre e pendenza della sponda causano spesso cadute rovinose a chi lo percorre sia in MTB che di corsa. S. Temporin: in localita Colle di Prè un affioramento di amianto naturale rende assolutamente sconsigliabile compiere il tratto di percorso attiguo nelle giornate di vento causa il rischio di dispersione di fibre. Da evitare sempre la sosta ed il calpestio della sommità del colle in attesa della realizzazione delle opere di bonifica previste. |
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Indice percorsi | ||||
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