Cinque
comuni vanno su due ruote
Giro dei tre valloni in mountain bike
Il progetto attende i finanziamenti della Provincia
di Norma Raimondo
CAPRIE - Cinque comuni uniti in un solo
progetto nell'ottica di una valorizzazione dei percorsi di
mountain-bike e del territorio stesso, al fine di una
promozione turistica che coniuga al suo interno anche una sana
attivita' sportiva. Puo' essere sintetizzata in questo modo la
proposta del "Giro dei tre valloni", che vede
coinvolti i Comuni di Caprie, Almese, Condove, Rubiana e
Villardora e prende il nome dal fatto che, snodandosi sul loro
territorio, interessa i valloni dei torrenti Sessi, Gravio e
Messa. Il progetto, presentato nell'ambito di un bando
provinciale emesso proprio relativamente alle piste di
mountain-bike, e' ancora in attesa di parere favorevole dalla
Provincia che, se verra' approvato, ne finanziera' per l'80
per cento la realizzazione.
Presentato lo scorso anno, dovrebbe essere esaminato ed
ottenere risposta entro la primavera 2002, in modo che, ad
approvazione ottenuta, possa entrare in funzione entro
quest'anno. Esso non prevede punti di partenza e di arrivo
prefissati, che potranno essere stabiliti a scelta dei
fruitori, in quanto il percorso e' ad anello ed illustrato da
una serie di cartelli indicatori. Sul tragitto si trovano
numerose possibilita' di ricovero per ritemprarsi la notte e
riprendere il percorso il giorno successivo, anche se lo
stesso puo' comunque essere affrontato in un'unica giornata:
un ostello a Rivera di Almese, due rifugi escursionistici a
Celle e Mocchie, una casa parrocchiale a Celle ed un'area
attrezzata con ristoro ed area pic-nic, informazioni
turistiche ed area espositiva a Condove, oltre ai due punti di
informazione attrezzati nei comuni di Rubiana e Villardora,
dove sara' previsto servizio di assistenza e potranno anche
essere noleggiate le biciclette. Ristoranti, punti di sosta e
pernottamento, assistenza qualificata, convenzioni con negozi
specializzati, rendono meno difficoltoso il percorso, che si
presta a numerose varianti consultabili su apposita cartina e
si caratterizza per la differente tipologia di terreno
attraversato: si passa infatti dall'asfalto allo sterrato, ci
si inerpica su sentieri tecnici affrontando punti nei quali si
deve spingere la bici a piedi, ma sebbene esso sia piuttosto
impegnativo, puo' anche essere affrontato utilizzando
collegamenti con strade provinciali, comunali e centri
abitati.
Snodandosi lungo sentieri, mulattiere selciate, piste
tagliafuoco e interpoderali, strade asfaltate con poco
traffico, il tragitto permette anche una rivalorizzazione e
pulizia dei sentieri ora abbandonati all'incuria e consente
alle borgate poco conosciute di uscire allo scoperto, senza
che cio' comporti un eccessiva spesa. La somma complessiva del
progetto e' infatti di circa 16 mila 140 euro, dei quali 12
mila 912 finanziati dalla Provincia e la restante cifra da
ripartirsi fra i cinque comuni aderenti, dei quali Caprie e'
capofila. Anche gli interventi previsti non richiedono grossi
dispieghi di forze: sono relativi a manutenzione e segnaletica
(per i quali attualmente sono in corso contatti con le locali
squadre Aib alle quali si intende affidare la manutenzione
continua) e ad alcuni limitati interventi sulla sede del
percorso per aumentarne la sicurezza e la ciclabilita'. Le
premesse per la realizzazione di un percorso che dal
fondovalle salira' fin oltre i mille metri di quota ci sono:
per la realizzazione, tutto dipende ora dalle valutazioni
della Provincia.
Una pista lunga 55 kilometri. 1500 metri
di dislivello tra Caprie, Almese, Condove, Rubiana e
Villardora
CAPRIE
- Gli amanti dell'escursionismo in mountain-bike non potranno
che gioire e sperare nell'approvazione del nuovo progetto, che
li condurra' alla conoscenza del territorio valligiano
attraversando cinque comuni per un totale di 55 km, con un
dislivello di 1500 metri complessivi. Per avere un punto di
riferimento, sebbene come gia' detto il percorso sia
accessibile da piu' versanti e non costringa ad un preciso
ordine di percorrenza, ci si potra' avviare da piazza Martiri
della Liberta' a Caprie, imboccando via Giardini e
percorrendola sullo sterrato fino a giungere al lago di
Novaretto. Ritornando sulla provinciale si attraversera'
l'abitato e, giunti in via Pietra Rotonda, la si percorrera'
fino al termine, proseguendo poi con un sentiero tecnico in
parte in salita che conduce alla medioevale torre del Colle,
dopo la quale si imbocchera' il sentiero in direzione di
Villardora. Una volta giunti sulla strada asfaltata, saranno
sufficienti una svolta a sinistra al primo bivio ed
un'ulteriore manovra a destra per giungere fin sulla piazza
del municipio. La fatica del breve tratto in salita sara'
appagata dalla vista dei contrafforti del castello di
Villardora, che ci si lascera' alle spalle proseguendo in
direzione di Almese, ove si attraversera' il ponte sul Messa
per dirigersi alla frazione Rivera. Da qui, proseguendo in
direzione della pista tagliafuoco, si giungera' in prossimita'
di uno sterrato, che attraverso ripide salite conduce a Pera
Pluc, masso erratico prescelto dagli arrampicatori per le loro
performance. Proseguendo lungo la pista che conduce al Pilone
Mollar si scendera' rapidamente lungo un sentiero tecnico che
riprendera' pendenza in salita fino a giungere nei pressi del
campeggio di Rubiana. Da qui, tramite un altro sentiero, si
raggiungera' borgata Fornello, sede di un antico mulino ad
acqua e successivamente Rubiana centro, passando dinnanzi alla
caserma dei pompieri.
Attraversata la provinciale per il Colle del Lys ci si
inerpichera' fino ad arrivare nei pressi di una piccola
cappella, che ci si lascera' sulla sinistra per salire ancora,
alternando ad un tratto asfaltato la via sterrata che conduce
al Belvedere. Giunti alla chiesa parrocchiale di Celle la si
potra' visitare od addentrarsi nella grotta conosciuta per
essere stata la dimora, intorno all'anno 1000, di San Giovanni
Vincenzo, in essa ritiratosi a vita ascetica. Tappe successive
saranno le borgate di Camparnaldo e Campambiardo, quindi
l'alpe Capraio e, lungo il sentiero balcone (percorso ripido
che richiede particolare attenzione nella percorrenza), si
arrivera' al guado del torrente Sessi, che segna il confine,
tramite una mulattiera, con il territorio condovese. Ancora
salita da Pratobotrile ai Muni (1108 metri) e poi finalmente
la discesa verso Camporossetto, Bonaudi e Mocchie, dove si
potra' sostare ad ammirare il campanile pendente della borgata
e spaziare con lo sguardo sulla valle sottostante.
Nuova discesa, attraversamento di borgate e del Gravio fino a
giungere a le Sinette, dove la salita riprendera' in direzione
di un incrocio denominato le sette strade, dal quale, tramite
un sentiero, si discendera' alla borgata Magnoletto e
successivamente, su strada asfaltata, a Condove, nei pressi
dell'area attrezzata del Gravio. Qui si potra' sostare per
affrontare l'ultimo sprint che, attraversando il paese,
riportera' gli escursionisti in quel di Caprie. Ma chi non
fosse soddisfatto ed avesse ancora energia da spendere,
anziche' disporre della strada quasi interamente pianeggiante
che congiunge i due comuni passando nei pressi del castello
del Conte Verde, potra' approfittare dell'ultimo tratto di
sentiero che porta alla frazione Chiodo. E far ritorno in quel
di Caprie sicuramente un po' affaticato ma pronto a far tesoro
dell'esperienza vissuta, da ripetere magari coinvolgendo nuovi
amici.

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