Località di partenza: Monginevro
Accesso: raggiungere Monginevro con la SS 24. Lasciare l'automobile
presso le ultime case del paese all'interno del parcheggio
"P10".
Cartografia: I.G.N. 1:25.000 3536 OT Briançon -
I.G.C. 1:50.000 n. 1 Valli di Susa Chisone e Germanasca - I.G.C.
1:25.000 n. 105 Sestriere Claviere Sansicario Prali (copertura
parziale) - Didier Richard 1:50.000 n. 10 Queyras, Pays du Viso
Difficolta': O.C.A.
Periodo consigliato: da luglio a settembre
Effettuato il: 6 e 13 luglio, 4 agosto 2003
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Percorso
1 |
Percorso
2 |
Lunghezza: |
31,50
Km |
29,22
Km |
Tempo
percorrenza: |
4h
30' |
4h
30' |
Tipo: |
asfalto
15,57 Km (49%)
sterrato 15,93 (51%) |
asfalto
1,48 Km (5%)
sterrato 27,74 (95%) |
Dislivello: |
1075
m |
1115
m |
Itinerario
proposto in due versioni che differiscono unicamente per la parte
centrale in salita: tutta asfaltata e con pendenze piu' morbide nel
percorso 1, quindi decisamente piu' facile; sterrata, dunque su
terreno piu' consono alla mtb nel percorso 2, ma con fondo piuttosto
rovinato e pendenze piu' impegnative. Consiglio ovviamente
quest'ultimo in quanto consente oltretutto di visitare il Forte de
l'Infernet, tagliato invece fuori dal primo percorso.
Dal parcheggio (0 Km) si prende la rue du Bois de Sestrieres e, al
primo tornante (0,11), ci si immette sulla strada di destra. Superato il
ponte su la Durance (0,28), si lascia la strada in salita per il Gondran
(0,53 - utilizzata per il rientro) e con percorso pianeggiante si
arriva al Belvedere (2,67). Si perde quota con una serie di tornanti e
quindi si svolta a sinistra (5,09). In seguito si evita una strada in
salita (6,58) e tenendo poi sempre la sinistra si perviene
all'Ancien Fort Dauphin (10,22). Qui i percorsi si sdoppiano.
Segue percorso 1
Continuando diritto si arriva nei pressi di un campo di tiro posto
ai piedi del Fort des Trois Tetes dove scendiamo a sinistra (10,82) su asfalto
sino alla RD902 (12,15). Da qui procediamo verso il Col d'Izoard finche'
incontriamo, sul lato opposto, una stradina militare interdetta ai
veicoli (13,19 - cartello) che andiamo ad intraprendere. Si tocca l'Ancien
Fort d'Anjou (16,79) e, lasciata la deviazione per Poet-Morand (20,85), si arriva ad
un quadrivio dove il percorso si ricongiunge al numero 2 (24,92). Si segue
l'asfalto sino colletto di quota 2347 dove si trova un monumento
(25,84).
Continuando diritto e lasciando tutte le deviazioni sulla sinistra
saliamo al rilievo dove arrivano due impianti di risalita. Da qui
scendiamo ad un nuovo colletto (26,75) dove abbandoniamo la carrareccia che
sale allo Janus e scendiamo a destra su tracce di sentiero. Questo va
ad affiancare presto i pali di uno skilift con pendenza che si fa
molto pronunciata (mani ben salde sui freni!). Terminati su una larga
sterrata (28,16) la seguiamo a sinistra sino ad un bivio (30,09) dove andiamo
ancora a sinistra imboccando subito il sentiero che va a tagliare il
tornante (ad un trivio - 30,17 - seguire la stretta traccia di sinistra).
Ritrovata presto la sterrata abbandonata in precedenza (30,38), si rientra in
breve nuovamente a Monginevro (31,50).
Segue percorso 2
Dal Fort Dauphin si va a sinistra, lasciando poco dopo la
deviazione per Randouillet (10,57). Al Km 12,61 prendere a destra e
successivamente lasciare la strada chiusa da sbarra sulla destra (13,88). Si tocca il Clot de l'Infernet (15,20) per poi raggiungere i
baraccamenti in rovina de la Seyte (16,67) dove si procede a sinistra.
Passata una grossa caserma (16,99) il fondo degenera e si e' costretti a
scendere qualche volta di sella. Oltrepassata una piccola ridotta si arriva al
bivio per l'Infernet (18,79) che raggiungiamo andando a sinistra (visita interna
non conteggiata ai fini chilometrici). Un ponte (19,72), che poteva se
necessario essere smontato, consente di superare un fosso di
protezione e varcare il cancello di ingresso in ferro, dotato di
feritoie. Subito sulla sinistra si trova il corpo di guardia seguito
dagli altri locali. Saliamo sino alla caserma principale detta
"del cavaliere", preceduta dai resti ben riconoscibili di un'interessante teleferica a trazione animale.
L'opera, costruita tra il 1876 ed il 1878, fu cosi' chiamata
perche' situata in una zona spesso bersagliata da violenti temporali e
fulmini. Ritornati al
bivio sottostante (20,65), si riprende toccando i numerosi baraccamenti di la
Cochette per poi confluire sulla strada che collega il Gondran con il
Janus (22,65 - quadrivio). Prendiamo verso quest'ultimo raggiungendo il colletto di quota
2347 (23,57) dove si trova un monumento. Continuando diritto e lasciando tutte
le deviazioni sulla sinistra saliamo al rilievo dove arrivano due
impianti di risalita. Da qui scendiamo ad un nuovo colletto (24,47) dove
abbandoniamo la carrareccia che sale allo Janus e scendiamo a destra
su tracce di sentiero. Questo va ad affiancare presto i pali di uno
skilift con pendenza che si fa molto pronunciata (mani ben salde sui
freni!). Terminati su una larga sterrata (25,89), la seguiamo a sinistra sino
ad un bivio (27,82) dove andiamo ancora a sinistra imboccando subito
il sentiero che va a tagliare il tornante (ad un trivio seguire la
traccia di sinistra) Ritrovata la sterrata abbandonata in precedenza
(28,11),
si rientra in breve nuovamente a Monginevro (29,22).
Foto in alto: Ancien Fort Dauphin
Mappa formato
GIF percorso1
(1175 x 780 - 43 KB) percorso2
(1169 x 780 - 42 KB)
Mappa formato OCAD8 percorso1
percorso2 zippate
(per visualizzare e stampare il file scaricate la versione 8
demo del programma QUI)
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