Mountain bike Piemonte - Valle Stretta (Francia) | ||
Lago Lavoir | ||
Il percorso | ||
Lunghezza: 8,4 Km
sola andata Tempo percorrenza: 2h andata + 1h ritorno Cartografia: ISTITUTO GEOGRAFICO CENTRALE 1:25.000 n. 104 BARDONECCHIA MONTE THABOR SAUZE D'OULX Località di partenza: valle Stretta - posteggio con cartello "inizio zona turistica" Dislivello: 620 metri Difficolta': O.C.A. Tipo: sterrato + sentiero Periodo consigliato: luglio-agosto Accesso: da Bardonecchia (dista circa 90 Km da Torino ed e' raggiungibile utilizzando l'autostrada A32 del Frejus), si seguono le indicazioni per Melezet e il Colle della Scala. Dopo pochi km si perviene al posto di confine (ricordarsi di portare con se la carta di identità) oltre il quale vi è un bivio: procedere diritto (valle Stretta) trascurando la strada di sinistra per Nevache e Colle della Scala. Azzerate il contakm della vettura perchè dovrete lasciarla dopo alcuni tornanti e un tratto non più asfaltato a 1,7 Km circa da tale bivio, nel parcheggio sulla destra in presenza di un cartello con scritta "inizio zona turistica". Descrizione: itinerario oltre confine non eccessivamente impegnativo nel primo tratto (fino al Piano della Fonderia) ma che nella seconda parte è riservato a buoni atleti dotati di ottima padronanza del mezzo meccanico. Si inizia con un lungo tratto pianeggiante a breve distanza da un torrente. Oltrepassata la Parete dei Militi (0,7 km circa) attrezzata per l'arrampicata su roccia, si affrontano alcuni tornanti pervenendo a un bivio nei pressi di una borgata (2,6): si sale sulla sinistra e dopo 100 metri diritto seguendo le indicazioni per Lago Verde e Refuge du Tabor (a sinistra alcuni cartelli indicano il vicino Rifugio 3° Alpini e il sentiero per il Col de Thures). Più avanti si trascura la deviazione a destra per il Lago Verde (4,1) giungendo al Piano della Fonderia (nome motivato dalla vicina presenza della miniera ormai abbandonata del Banchet - bella cascata di fronte a noi - dislivello parziale 220m - 55 minuti). Si prende la stradina di sinistra (4,6) seguendo le indicazioni per la Maison des Chamois (colonia estiva) affrontando alcuni tornanti decisamente impegnativi per via sia della pendenza elevata sia del fondo sconnesso di pietrisco. Poco prima di pervenire alla Maison si devia a sinistra (6,0) su un sentiero ben marcato e contrassegnato da tacche bianco-rosse. Dopo un tornante si è ormai al limite della ciclabilità. Si punta in direzione di un colletto (6,5 - 2150 m circa - 1h30') ormai con la bici al fianco oltre il quale si prosegue tra i prati seguendo il sentiero che di lì a poco si fa più evidente. Si alternano tratti ciclabili e non fino a pervenire in prossimità di un ponte (7,4) che non si attraversa (di fronte prosegue per il Monte Tabor): si prende infatti il sentiero di sinistra (tacche di vernice gialla) che corre parallelo al torrente, inizialmente ciclabile. Occhio ad evitare di toccare con gli organi meccanici del vs. mezzo le rocce sporgenti. In salita si perviene finalmente al Lago Lavoir (8,4 Km - m 2281 s.l.m.). Per il ritorno procedere con cautela e a velocità moderata, affrontando i tratti più pericolosi su sentiero a piedi per evitare cadute. Nel tratto su strada tra i pressi della Maison des Chamois e il Piano della Fonderia occhio alla poca aderenza della bici al terreno per via del fondo sassoso. Foto in alto: lago Lavoir. |
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Galleria fotografica | ||
tratto su sentiero oltre la Maison des Chamois |
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Indice percorsi | ||
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