Valle Po
Colle di Gilba
directions_car arrivando da Revello, alle rotonde che precedono il paese, si prende per il centro percorrendo il corso Guglielmo Marconi. Dopo circa 200 metri, giunti all'incrocio con via Vecchia Saluzzo, si parcheggia su un ampio piazzale.
straighten 13,26 km (solo andata)
trending_up 1050 m circa
access_time 3 ore e 15 minuti + 50 minuti ritorno
sort Difficoltà: medio
equalizer asfalto 6,78 km (51%) - sterrato 6,48 (49%)
event da giugno a settembre
update Effettuato il 11 settembre 2005
map I.G.C. Carta dei sentieri e dei rifugi 1:50.000 n. 6 Monviso
map PDF GIF
Descrizione: una bella escursione che ci condurrà sopra la dorsale che divide la valle Po dalla val Varaita sfruttando una vecchia strada militare. Dal piazzale (0 Km) si sale sempre diritto per 500 metri e quindi, in corrispondenza dell'incrocio con via Balangero (strada chiusa) si attraversa il rio seguendo la via Comba Albetta. Ignorate la via Comba Bedale (0,79) e la via Munica (1,12), si tocca la Fontana del Castagné. Lasciata sulla destra la via Ruà (1,85), si transita nei pressi della sorgente La Comba. Nei pressi di un tornante evitare la via S. Frontone (2,25) ed al successivo incrocio, che precede la borgata S. Agata, svoltare a sinistra seguendo sempre le indicazioni per S. Bernardo. Dopo un paio di tornanti si evita la deviazione per Pian Mico (3,31) e, seguendo il cammino principale, si raggiunge l'agglomerato di La Ruà (6,57). Superato quest'ultimo si continua su sterrato a destra (6,71) guadagnando lo spartiacque con l'adiacente vallone del rio Croesio. Ad un bivio continuare diritto (7,55), raggiungendo con percorso più pianeggiante la sella che ospita il rifugio S. Bernardo, ottenuto dal riutilizzo della più vecchia delle due cappelle presenti sul luogo. La più recente, eretta nel 1967-68, si trova poco distante in posizione sollevata ed è dedicata a S. Bernardo da Mentone e a Maria SS.ma Madre della Chiesa. Si prosegue affrontando un paio di tornanti e poi ignorando una deviazione sulla sinistra senza indicazioni (8,57). Giunti alla località Pasturel (9,25 - cartello) non lasciatevi ingannare dalla più facile sterrata che prosegue diritto ma affrontare a sinistra i tornanti che portano a monte delle grange Meirette. Per circa 1,5 Km la ciclabilità è quasi impossibile vista la pendenza sostenuta ma soprattutto il fondo parecchio rovinato. Si rimonta nuovamente in sella una volta esauriti i tornanti e con un lungo traverso che va ad aggirare le Rocche di Castelmondet si guadagna i pascoli del colle di Gilba dove si trova un massiccio pilone (13,26). Qui la strada si sdoppia: a destra sale ancora per un po' al colle del Prete e poi scende in val Varaita; a sinistra si scende ugualmente al fondovalle passando per borgata Danna.
rifugio S. Bernardo
il pilone al colle di Gilba
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Si declina qualsiasi responsabilità per eventuali errori, imprecisioni, incidenti e danni di ogni sorta
Ultimo aggiornamento: 14 agosto 2024
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