Lunghezza: 7,09 km
Tempo percorrenza: 35 minuti
Tipo: asfalto (6,59 km - 93%), sterrato
(0,5 km - 7%)
Effettuato il: 5 Dicembre 1999
Località di partenza: C.so Trieste,
pressi ingresso Parco Vallere, dove e' la passerella
pedonale che attraversa il corso.
Descrizione:
Da Parco
Vallere a Ponte Balbis
Guadagnato il cancello di ingresso del parco
(0,12 Km), si percorre il viale passando davanti alla
cascina sede tra l'altro del Centro di Documentazione e
Ricerca sulle Aree Protette. Nei pressi del cancello di
uscita, seguiamo una stretta stradina sulla destra (0,35
- cartello "Maneggio") che piu' avanti si fa
sterrata, accostandosi al torrente Sangone. Lo
attraversiamo sfruttando la corsia pedonale del ponte di
servizio della stazione di potabilizzazione dell'Azienda
Acque Metropolitane (1,04), per
affiancarci quindi al fiume Po, proseguendo lungo la
recinzione degli edifici che ospitarono nel 1961 la
Mostra delle Regioni. Dal 1964 l'area e' diventata la sede del B.I.T.,
il Bureau International du Travail, centro che raccoglie una serie di
strutture che operano nel campo della formazione e dello sviluppo, sotto
l'egida delle Nazioni Unite. Giunti presso una passerella
ciclo-pedonale (2,02), la ignoriamo, continuando sempre a
breve distanza dalla sponda. Dinnanzi al Museo
dell'Automobile, incontriamo la grossa ruota del
monumento agli Autieri (2,73). Piu' avanti, sulla ns.
sinistra ci sono i complessi ospedalieri del Sant'Anna,
C.T.O., Regina Margherita (infantile) e quello piu'
grande dell'Ospedale Maggiore S. Giovanni Battista
(Molinette) mentre la grossa arteria che scorre a breve
distanza e' corso Unita' d'Italia. Si raggiunge il ponte
Balbis, passandoci sotto (3,98).
Da
Ponte Balbis a Ponte Vittorio Emanuele I
Superato il ponte Isabella (4,66), si prosegue
tenendo sempre la destra. A valle del ponte era collocato
un tempo l'hangar di partenza della prima linea italiana
con idrovolante: il 1° aprile 1926 parti' il volo
inaugurale del collegamento Torino - Pavia - Venezia -
Trieste. Il velivolo, un monomotore ad elica Cant 10, era
in grado di portare 5 passeggeri mentre il prezzo del
biglietto era di 300 lire per l'intera tratta (5 ore di
volo). Siamo ora nel Parco del Valentino, che si estende
su una superficie di 550.000 metri quadrati. Qui vicino
si trova la fontana dei dodici mesi, opera realizzata
dall'architetto Carlo Ceppi nel 1898, ed ornata da statue
di Luigi Contratti ed Edoardo Rubino che rappresentano i
mesi e le stagioni. Poco dopo l'imbarco della navigazione
sul Po, arriviamo, oltrepassato un ponticello in legno
(5,16), all'ingresso del Borgo Medioevale (ricostruzione
assai precisa di edifici piemontesi e valdostani del XV
secolo realizzata per l'Esposizione Internazionale del
1884). Continuiamo seguendo il viale Virgilio
(tralasciare il viale Crivelli sulla sinistra - 5,33),
transitando dinnanzi alla costruzione del Castello del
Valentino, sede della Facolta'
di Architettura. Dopo questo e' l'Orto Botanico, fondato
da Vittorio Amedeo II nei primi decenni del 1700, mentre
sul lato opposto, troviamo alcune antiche societa'
canottieri ("Armida" e "Cerea",
quest'ultima fondata nel 1863). Subito dopo un cancello
con numero civico 40, imboccare a destra uno stretto
viottolo (5,86 - viale Umberto Cagni) che transita poco
oltre sotto un ponticello (6,21), raggiungendo infine il
ponte Umberto I (6,30 - corso Vittorio Emanuele II). Qui
vicino e' il monumento all'Arma d'Artiglieria, un arco
ornato da sculture in bronzo, realizzato nel 1930 da
Pietro Canonica. Guardando verso la collina si nota il
monte dei Cappuccini con la chiesa di S. Maria del Monte,
adiacente al convento parzialmente occupato dal Museo
Nazionale della Montagna "Duca degli Abruzzi".
Scendiamo quindi la rampa che porta ai Murazzi del Po,
percorrendone tutta la banchina e risalendo al ponte
Vittorio Emanuele I (7,09 - piazza Vittorio Veneto). Al
ritorno, consigliamo di seguire in questo tratto la sede
stradale superiore (lungo Po A. Diaz e corso Cairoli) per
poter ammirare il monumento a Garibaldi e, nello stesso
tempo, vedere la medesima zona di Torino da un punto di
vista diverso. Seguendo il corso del fiume su una delle
due sponde e' possibile raggiungere il Parco
Colletta.
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